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Raccontiamo il Packaging dei Petronella


Vistudio - 9 Febbraio 2018 - 0 comments

I prodotti per esistere nel circuito commerciale devono acquisire una propria “identità”, che riguarda principalmente la parte esterna del bene: devono cioè essere confezionati per poter essere esposti sugli scaffali, diversificandosi dai prodotti simili, in modo che il consumatore scelga loro e non altri.
Un buon packaging deve inoltre garantire spazi tali da permettere di scrivere una serie di informazioni cha vanno dal peso, agli ingredienti, alla scadenza, fino alla comunicazione aziendale, legata alla storia del prodotto e alla sua nascita, noi abbiamo, infatti, pensato di rendere protagonista dei pranzi natalizi non solo il panettone, ma anche la sua scatola.

Innanzitutto ci siamo focalizzati sulla fase di analisi, ricercare cioè qualcosa che racconti quello che i clienti andranno a degustare e quindi via con le ricerche sul nome: Panettone: tipico dolce di origine milanese e poi ecco il “Pan De Toni”, da cui abbiamo preso spunto. Una delle leggende, infatti, ha come protagonista il fornaio Toni. Siamo nella corte di Ludovico il Moro alla fine del 1.400.

Così, successivamente, ispirati da alcuni quadri raffiguranti i protagonisti della leggenda, pensiamo di prendere in considerazione i colori delle stoffe degli abiti, iniziando a dare forma al nostro packaging, anche attraverso i pattern, ricavati dai quadri raffiguranti  Ludovico il Moro e dettagli e illustrazioni del XIX secolo.

Su ogni facciata raffiguriamo, così, un personaggio della storia abbinato ad un colore caratterizzante, a cui corrisponde uno specifico gusto del panettone, bordeaux per amarene candite, marrone per il cioccolato, verde per pere e cioccolato e arancione per albicocca e cioccolato.

Possiamo iniziare a leggere la nostra storia partendo da Luduvico il Moro, stilizzato nella parte centrale della scatola, andando poi verso Ughetto degli Atellani, Adalgisa e Toni il Panettiere.
Secondo la tradizione, infatti, tutto comincia quando Ughetto degli Atellani, falconiere di Ludovico il Moro, si innamora di Adalgisa, figlia del fornaio Toni, il cui forno naviga in cattive acque. Ughetto per aiutare la sua amata, si inventa qualcosa di nuovo: prende la migliore farina che ha a disposizione e la impasta con uova, burro, miele, uvetta e pezzi di cedro candito. Il risultato è un successone, e il pan del Toni va a ruba in tutta Milano, salvando anche il destino del forno. E a quel punto Ughetto può finalmente sposare la sua Adalgisa.

La nostra confezione viene, così, utilizzata per raccontare la storia del prodotto: il Pan De Toni.
L’identificazione del marchio risulta essere caratterizzato dalla capacità con cui il consumatore riesce a identificare, dal packaging, il prodotto contenuto, in questo caso la scatola del panettone dei Petronella.
E’ utile capire che la prima idea che si ha del prodotto è legata all’approccio che si ha con la sua confezione.

 

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