Negli anni Ottanta nasceva la metafora del “glass ceiling”, letteralmente soffitto di vetro, quella barriera invisibile che si pone davanti all’ avanzamento e il progresso professionale, in particolare, delle donne o di altri membri delle minoranze sociali.
Oggi la donna fatica ancora ad ottenere posti di potere o ruoli nei piani alti del settore per esempio della tecnologia e dell’innovazione determinato ancora da un importante presenza maschile; non per questo le 5 donne QUI SOTTO si sono fermate davanti alla barriera di vetro. La rivincita delle donne è in atto e non si ferma davanti allo pseudo-femminismo commerciale dell’ 8 Marzo.
Safra Ada Catz
È l’esecutive manager della Oracle Corporation, una società multinazionale del settore informatico della Silicon Valley, dall’Aprile 1999. Anche grazie a lei, oggi Oracle ha un valore di oltre 40 miliardi di dollari.
Danika Laszuk
Danika, dopo aver lavorato per Apple come marketing strategist per i primi iPhone, dal 2012 è la vice presidente di Jawbone, una delle compagnie più importanti al mondo nella costruzione e distribuzione di dispositivi hi tech indossabili. Riconosciuta da Forbes, Elle e Fortune come una delle dieci donne più influenti nel settore tecnologico.
Gwynne Shotwell
È la presidente di Space X, l’azienda aerospaziale privata di proprietà di Elon Musk, che il 6 Febbraio ha lanciato il razzo Falcon Heavy su Marte. Matematica e ingegnere, ha lavorato in Chrysler per poi spostarsi nel settore aerospaziale. È stata speaker TEDx e figura nella hall of fame delle donne più influenti nella tecnologia.
Genevieve Bell
Genevieve Bell è stata ricercatrice antropologa presso la Stanford University, lasciando l’incarico nel 1998 per trasferirsi alla Intel Corporation. Ora è leader di un team di oltre 100 ricercatori, indagando come le persone utilizzano la tecnologia, e cercando nuove soluzioni per migliorare la user experience. Nel 2012 è stata inserita nella hall of fame delle donne più influenti nel settore tecnologico a livello mondiale.
Padmasree Warrior
Fu ribattezzata dalla rivista Fortune regina del business delle auto elettriche e dopo una lunga carriera in Motorola, dove nel 2005 fu eletta vice presidente, nel 2007 passa a Cisco come capo della tecnologia. Nel 2015 lascia l’azienda, e intraprende l’avventura come capo operativo della startup di veicoli elettrici cinese NextEV.